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Web Marketing per il professionista: l’importanza della web reputation

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Il Web Marketing per il professionista e lo Studio Professionale

Nella maggior parte degli articoli in cui si dibatte di web marketing e di strategie digitali si fa riferimento e si citano come esempi e case history aziende B2C che commercializzano prodotti.
Questo perché è la soluzione ideale: l’azienda propone i propri prodotti agli utenti che si trovano on-line.

Anche l’argomento B2B (aziende che offrono prodotti-servizi ad altre aziende) è spesso destinato alle appendici o a capitoli marginali dei principali testi che trattano l’argomento delle strategie di web marketing.

E la tematica legata all’offerta di servizi dello studio professionale verso aziende e persone in quale settore del web marketing può essere collocato?

Probabilmente in un settore a parte ma questo non significa che  molte delle regole e delle dinamiche non siano utilizzabili nelle strategie di Web Marketing per il  professionista . Ma quali sono le strategie vincenti?

La prima domanda a cui deve rispondere il professionista è relativa al proprio target: chi sono i miei potenziali clienti, dove si trovano, di cosa hanno bisogno, perché dovrebbero scegliere me?

Non ci sono molte differenze rispetto alle domande che normalmente si deve porre ogni azienda che entra on-line ma il “problema” è che non c’è un prodotto di cui parlare e anche il servizio offerto ha come elemento discriminante la web-reputation.

Quali sono gli strumenti su cui deve puntare il professionista per fare web-marketing?

L’argomento è molto vasto ma alcuni elementi sono chiari e facilmente identificabili.

Partiamo dalla web reputation: se un cliente o potenziale cliente cerca il nome del professionista o dello studio su Google che cosa ottiene? Probabilmente la scheda Google Local Business.

Eccolo il primo punto: creare, ottimizzare e curare la propria scheda Google Local Business.E se la reazione è “ma io non l’ho mai creata questa scheda” la notizia è che al 99% la vostra scheda è ugualmente presente. E il vostro cliente (reale o potenziale) si fiderà di una scheda che porta il vostro nome, il vostro indirizzo, il vostro numero di telefono? Probabilmente si. E se le informazioni sono sbagliate? Tranquilli, se la vostra scheda è presente ma non l’avete creata voi, potete rivendicarne la proprietà e la gestione utilizzando un qualsiasi account Google (è sufficiente un account gmail). Ovviamente Google dovrà verificare che la scheda local venga rivendicata dalla persona giusta e per questo vi invierà all’indirizzo dello studio una cartolina cartacea con un codice di verifica (normalmente possano 2-3 settimane dalla richiesta)

Secondo punto: il sito internet dello studio o del professionista. Anche in questo caso è necessario aprire una parentesi. Il sito internet deve essere tecnicamente aggiornato e curato. Affidereste la vostra contabilità, le vostre questione legali, le vostre pratiche a chi si presenta in modo disordinato e confusionario? Non servono siti internet costruiti su progetti della Nasa, vanno bene anche quelli semplici ed essenziali ma che siano ordinati, curati ed aggiornati.

Terzo punto: la web reputation sui canali social (Facebook, Instagram, Linkedin, ecc). Ma di questo parlerò nel prossimo post sul tema del web marketing per il professionista, la prossima settimana.

P.S.: e a proposito di sito internet. Noti niente nella foto di questo articolo? Controlla le foto del tuo sito internet. Potresti scoprire che sono state prese da un portale on-line. Nessun problema, ma che almeno siano stato regolarmente pagate. Potresti anche accorgerti che la tua sala riunioni o l’ingresso del tuo ufficio sono identici a quelli di altri studi…..

 

Massimo Vichi

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