Come in tutti i lavori, le competenze tecniche sono fondamentali, ma da sole non bastano!
Ciascun lavoro, per poter essere svolto al meglio, richiede anche delle specifiche competenze trasversali: le cosiddette Soft Skill.
Ma di che competenze si tratta?
Sono quelle abilità che fanno parte delle nostre doti naturali e del nostro atteggiamento personale. Sono quindi qualità innate per chi le possiede, ma la buona notizia è che possono anche essere acquisite e perfino allenate! Come? Riguardo all’apprendimento delle diverse Soft Skill esistono libri e libri a riguardo, ma la scuola migliore rimane sempre l’esperienza sul campo… Insomma: facendo s’impara!
Le competenze di Base
Le competenze di base, quelle di cui proprio non si può fare a meno sono: passione, determinazione e voglia di mettersi in gioco.
Elementi fondamentali per ogni lavoro, senza i quali non si può pretendere di raggiungere alti livelli nel proprio ambito, ma soprattutto non senza sforzi immani. Queste sono le basi, le premesse fondamentali, che però da sole non bastano…
Quali sono, allora, le competenze specifiche che un buon Social Media Manager deve avere?
- Creatività. Una dote prettamente umana, che nessun robot al mondo – si spera – potrà mai sostituire. La creatività è l’essenza del lavoro del social media manager. È quel pensiero che nasce a volte per caso e va seguito come un filo sottile che ci conduce attraverso un labirinto tortuoso e pieno di possibilità. Una traccia che se saremo abili a seguire, ci permetterà di entrare in sintonia con le persone che compongono il nostro target. Creatività è quella scintilla che quando si accende, rende ogni contenuto utile e interessante, virale e accattivante.
- Curiosità. Un buon social media manager è di base una persona curiosa di tutto ciò che la circonda. Ed è grazie a questo che riesce ad avere un’ampia visione d’insieme della realtà circostante e di quello che accade. Solo così può sperare di comprendere a pieno il complesso flusso vitale che sono i social senza farsi travolgere ma danzandoci insieme.
- Empatia. La sensibilità nei confronti dei fenomeni sociali, degli eventi, ma soprattutto delle persone. Nel social media management le persone sono il cuore di tutto, il resto viene di conseguenza! Per questo un approccio orientato al cliente, alle persone che compongono il nostro target è fondamentale. Un buon SMM ha la mente e il cuore sempre aperti per capire quali siano i bisogni delle persone, le loro esigenze, curiosità e richieste. Solo così si potranno realizzare dei contenuti realmente di valore e creare un rapporto con queste persone.
- Doti comunicative. Qualità ovvia ma non scontata! Essere comunicativi significa prima di tutto far arrivare i giusti messaggi ai giusti destinatari, in modo chiaro, diretto e inconfutabile. E già questo non è da tutti! Ma essere comunicativi significa anche saper coinvolgere e far rimanere i nostri interlocutori con gli occhi attaccati al foglio… e questa è dote davvero di pochi!
- Adattabilità al Cambiamento. Il mondo, per sua natura, cambia continuamente, e lo stesso avviene per i social! Come stargli dietro? Intanto non facendosi spaventare dai cambiamenti, ma cogliendone le opportunità. Poi, adottando un approccio pratico e costruttivo ogni volta che si presenta una trasformazione.
- Autoapprendimento. Per stare in un mondo in continuo movimento, occorre possedere grande desiderio e voglia di imparare, essere sempre aggiornati, e avere la capacità di auto-apprendere ogni giorno qualcosa di nuovo.
- Attenzione ai dettagli. Anche se può sembrare che per pubblicare dei post basti un semplice click, in realtà dietro c’è un gran lavoro di fino e un’enorme attenzione e cura per i dettagli! Tutto deve risultare impeccabile e niente deve stonare. Pena l’indifferenza, che per un social media manager è il nemico numero uno da combattere.
- Problem solving. Come abbiamo detto, il mondo dei social è in continuo movimento, tutto cambia molto velocemente e le cose accadono all’improvviso… Per questo occorre saper essere sempre sul pezzo, pronti a rispondere e intervenire in modo puntuale ad ogni richiesta, ad ogni domanda, ad ogni crisi. E non pensiate di poterle scansare… perché prima o poi arrivano sempre!
- Leadership. Questa qualità non appartiene solo ai capi, ai leader. Ma è intesa come la capacità di prendere a cuore il proprio lavoro, il proprio ruolo e la propria missione professionale. Rientra in questo concetto possedere ottime capacità decisionali, e soprattutto riuscire a fare un’autocritica sana, positiva, volta all’evoluzione personale.
- Capacità di Analisi: è fondamentale saper leggere e studiare i dati che emergono dall’analisi delle campagne, per poter correggere il tiro e fissare la rotta verso l’obiettivo che ci siamo prefissati.
E tu? Possiedi già qualcuna di queste “doti”?